Lettera di un ufficiale sanitario della nostra armata a Vicenza

LÈTTERA DI IN UFFICIALE SANITARIO
DELLA NOSTRA ARMATA A VIGENZA
Li 22 faggio 1848.
Il 20 fu per noi la più bella giornata della nostra vita. Un momento di gloria compensa ogni sagrifizio !.. Il sangue sparso per la libertà del proprio
paese fa palpitare di Una gioia indescrivibile.
Il nemico si èra imboscato fin sotto le baricate ne’ campi, ne’ fossi, nel-
le case, dietro gli alberi, lasciava bombe razzi senza posa. Pure all’ invitò
di escire dalle baricate nessuno si ricusò ! : molti peccarono in eccesso di
coraggio: tutti dettero prova di valore da vero soldato patriotta. Molti fu-
ro i feriti, pochissimi i morti, de’ quali però non ne conosco he i no-
mi né il numero, ma posso assicurare che non sono più di tre. Onore ad essi !
Durando giunse jeri mattina. Dopo due ore fece uscire contro il ne-
mico il battaglione dei reduci di Francia comandato da Antonini, gli
Svizzeri, è 1′ artiglieria pontificia. Il combattimento fu breve: mail prode
Antonini colpito da una palla di mitraglia ha perduto un braccio è temo
non perda la vita : la sua legione ebbe molti feriti.
Oggi siamo tutti a Vicenza; il nemico si dice sia ancora a poca distanza j
però ritengo che il grosso dell’ armata austriaca sia già sulla strada di Vero-
na j ove arriverà ben presto.
Feriti del 20 fuori Porta S. Lucia.
1. Zambeccari Livio Colonnello ferita lieve ad ima gamba. 2 Romàno
Alfredo Tenente ferita tegumentale. 3. Bosi Vittorio Sergente Maggiore fe-
rito al capo. 4. Liverani Nicola di Meldola Sergente Maggiore j frattura al”
la Coscia. 5. Stagni Raffaele di Bologna frattura alla gamba sinistra. 6. Ciuf-
fi Elpidio tV Urbino ferita alla faccia. 7. Muratori Saverio di Calderino fe-
rita al piede sinistro. 8. Pirazzoli Pietro d’ Imola frattura al braccio sini-
stro. 9. Marchi Cesare di Bologna ferita alla coscia sinistra. 10. Tamburini
Giulio di Bologna ferita alla gamba destra, il. Zaniboni Massimiliano di Bo-
logna ferita al ginocchio sinistro. 12. Ramponi Raffaele Caporale di Bazzane
ferità ài braccio sinistro. 13. Fontana Daniele di Medicina grave ferita ài
petto. 14 Borgo Giuseppe di Sacile id. 15. Boni Luigi di Razzano ferito al
braccio destro. 18. Giuliani Pietro & Imola id. 19. Ferrieri Domenico di Co-
rinaldo id. 20. Savaris Vincenzo di Belluno ferità alla coscia sinistra. 21.
Veronesi Orazio di S. Marino ferita alla guancia destra. De Masini Napo-
leone di Bologna Sotto Tenente, Trezzi Domenico e Carreri lievissime ferite*
N. B. Nessuno è stato ferito alle spalle! Tutti, tutti durante il trasporr
tO) le medicature e sempre, gridavano quantunque intrisi di sangue e lace-
rali dal dolore: VIV^A L’ITALIA, FUORI I BARBARI, CORAGGIO E
VITTORIA !
I Tedéschi comunque coperti hanno avuti moltissimi morti, e la vivacità
del nostro fuoco li costrinse a quello che non hanno mai fatto, ad abbando-
nare Cioè i feriti sul campo e non pochi cadaveri. Un Ufficiale ferito nel pet”
to venne trovato ieri màttia dai nostri esciti alla scoperta ) e sta nello Spe*
dale. I barbari prima di ritirarsi incendiarono 13 case Via Maledizione eterna
Bologua. Tip. Tioechii

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Estremi cronologici: 1848 maggio 22
Segnatura definitiva: MRI0582
Descrizione fisica: c. 1
Dimensioni: 27,5X22 cm
Colore: bianco e nero
Tipografo (ente): Tiocchi, tipografia. Bologna
Lingua della documentazione: italiano
Note: Data di emanazione.
Descrizione del contenuto: Incipit: Il 20 fu per noi la più bella giornata della nostra vita. Un momento di gloria...
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