N.1123. S.G. Circolare. Provincia di Bologna…
JrV. lia3. S. G. Circolare
é PROVINCIA DI BOLOGNA
Bologna li ai. Ottobre 1816.
j^Z/i Signori Podestà e Sindaci
In conseguenza del nuovo sistema per la esigenza, e pagamento della dativa reale stabilito nel Moto Proprio di SUA SANTITÀ’ dell*
6. Luglio scorso, Articoli 216. e 217., posto in attività, come alla
notificazione pubblicata da Monsignor Tesoriere Generale in data dei-
li 7. corrente mese, hanno cessato dal loro esercizio gli Esattori Co-
munali già instituìti a termini delle Leggi e Regolamenti del passato
Governo Italiano, in forza dei quali erano obbligati delti Ricevitori
all’esigenza di tutti i Carichi, rediti, e Crediti Comunali, ed all’in-
combenza di Cassiere Municipale.
Ora nel nuovo sistema suindicato, sono sollevati i Comuni da
ogai responsabilità per gli Esattori della Dativa predelta, ma gli Esat-
tori medesimi, i quali presentemente sono eletti colla Nostra appro-
vazione dall’Amministratore Camerale,dal quale totalmente dipendo-
no, non possono essere obbligali, se non per convenzione coli’Am-
ministratore stesso, alla esigenza dei sopraccarichi Comunali, a cui
per istituto della carica erano tenuti i passati Ricevitori.
Ad oggetto però, che, quante volte possa giovare al pubblico co-
modo, ed all’interesse dei Comnni il prevalersi del mezzo di tali
Esattori per la riscossione dei sopraccarichi, sia in libertà Nostra il
determinarlo, abbiamo a tall’uopo presi gli opportuni concerti col Si-
gnor Amministratore Camerale, in seguilo de’quali dal mentovato
Signor Amministratore, nel particolare suo regolamento, si sono ob-
bligati gli Esattori Comunali ad esigere eziandio qualunque [sovrim-
posta , di cui ne saranno dallo stesso Amministratore incaricati .
In conseguenza di ciò, abbiamo in tanto ordinato colla Nostra
Notificazione delli 19. corrente, che i sopraccarichi, in essa indicati,
siano dai contribuenti pagati nelle mani degli Esattori deputali dall’
Amministratore Camerale. Questi Esattori però non avendo obbli-
gazione di garanzia a favore dei Comuni, e stato di necessità l’adot-
tare responsabile per tutti gli Esattoli ii solo Amministratore Came-
rale, motivo pel quale si versa nella di lui Cassa anche il prodotto
dei sopraccarichi Comunali .
Onde poi gli Amministratori dei Comuni possano aver comoda
la somma del rispettivo sopraccarico per dispot la alle occorrenze, giù
attuali Signori Podestà e Sindaci, pendente 1′ attivazione delle Magi
slralure Comunali a norma del Molo Proprio delli 6. Luglio, in for-*
male seduta coi Savj ed Anziani rispetlivemente eleggeranno uq De-
positario, che incaricheranno della esigenza di qualunque prodotto, o
Vedilo di” ragione Comunale. Nel verbale di tale Seduta dovrà ri-
sultare l’assenso, o dissenso ragionalo riguardo alla persona proposta
per l’incarico mentovato. A garanzia poi dell’ interesse Comunale, si
ritengono da Noi responsabili del fatto e diletti del Depositario gli
Amministratori Comunali, che lo hanno eletto, considerandosi fra que-
sti anche quelli, che non saranno intervenuti alta prescritta seduta,
quando essi non giustifichino con valutabili motivi il loro non inter-
vento, e di cui si farà meuzione nel. ridetto Verbale . Di questa |.cir-
cpslatiza i Podestà è Sindaci dovranno avvertirne gli altri Ammini-
stratori Comunali nell’invito, che gli diriggeranno per la ridetta Sedu-
ta ? Si riterranno egualmente responsabili quegli Amministratori dis-
senziènti , la cui renuenza sarà da Noi riconosciuta non appoggiata a
ragioni meritevoli di riguardo. Una copia poi del ripetuto verbale ci
sarà trasmessa per la Nostra approvazione .
Il Depositàrio in tal modo eletto sarà munito di Credenziale.del
Podestà, o Sindaco per esigere ancora dalla Cassa dell’Amministra-
tore Camerale l’importo del Sopraccarico Comunale.
Spettando poi al detto Amministratore un compenso iu corrispet-
tività del Salariò, che si corrisponde da lui all’Esattore Comunale, e
per la propria provigione, si è ciò (issato per entrambi i titoli, e per
là. 5. rata in corso, nella misura del 4* a Per cento, che sarà pre-
levato dall’importo del Sopraccarico ; ed il netto risultato del Soprac-
carico medesimo si pagherà dal preiato Amministratore, rispetto a
ire quarti, io. giorni dopo la scadeuza (issata pei contribuenti, che
per la rata suddetta sarà li 15. Novembre prossimo, ed il quarto a
saldo, entro li successivi so. giorni, che per detta rata scadono lì
5. Dicembre venturo .
Questo metodo e termini di pagamento avranno luogo pei Co-
muni, nei quali l’Amministratore Camerale abbia un Esattore coli’
obbligo dello scosso, e non scosso, mentre per gli altri Comuni in
cui la esigenza dei carichi si faccia a cura immediata dell’Ammini-
stratore suddetto, ossia ia via economica ^ l’Amministratore mede-:
simo non sarà tenuto al pagamento che delle somme esatte diretta-
mente dai Contribuenti, ed a mano a mano, che verificherà le esi-
genze, incominciando pere, riguardo a simili Comuni,il primo ter-
mine pei pagamenti dell’Amministratore, cinque giorni dopo la sca-
denza fissata pei contribuenti .
Esigerà poi in dettaglio il Depositario, ossia Cassiere Comuna-
le, qualunque altro redito, o Credito di ragione dei Comune; e di
lutti li Fondi di questa pertinenza, egli ne farà la erogazione all’ap-
poggio di regolari mandati dell’Amministrazione Comunale.
Supplito colle interinali provvidenze surriferite agi’ incombenti,
che nella qualità ancora di Cassieri Municipali avevano i passati Esat-
tori Comunali secondo la Legge 22. Marzo 1804.’> occorre ora, che,
per la circostanza della cessazione di questi, sia dalli rispettivi Pode-
stà e Sindaci ordinato a detti Esattori dimittenti il loro rendiconto,
e l’esaurimento di tutti gì’incombenti, che, pel caso di cessazione dell’
esercizio, loro ingiugne la citata Legge, come pure li medesimi Po-
destà e Sindaci daranno corso alle ispezioni, che in simili incontri ri-
guardano r Amministrazione Comunale, non senza ommettere la con-
vocazione dell’attuale Consiglio per la finale approvazione dei Conti
del cessalo Esattore, e liberazione della ipoteca dei rispettivi Fide-
iussori, ed anche a quiete di quegli Amministratori Comunali, che
impegnarono la propria responsabilità personale colla prestata collau-
dazione dei contratti ora spirati. Sono di vero cuore
Loro affezìonatìssìmo
A. CL LANTE’.