Reverendo Signore. Circolare ai parrochi…

CIRCOLARI!
diVarrncbì della Otta »
« Diuccti.
In prossimo a celebrare le Rogazioni minori, e la presenza in questa Città della Sacra Immagine della Madonna di S. Luca 3 Noi eravam
ben lungi dall’ aspettarci dei giorni torbidi ed inquieti . Essendo an-
zi questo il primo anno, in cui può dirsi a ragione che là pace,
almen la pace fiorisce per ogni dove; è molto più in queste con-
trade felxem enee soggette alla Santa Sede $ Noi ci srimavamo for-
tunati di poter una volta abbandonarci ad una santa letizia , e insie-
me al Nostro Popolo pacificamente congregati alzar era preghiere
all’ Altissimo Ì1aio per rèndercelo sempre più propizio, ora Inni
.di lode alla gran Madre Maria » Ed ecco che in vece sentiamo che
una porzione del Nostro Popolo di campagna si leva dalle sue ca-
se , si mette in truppa, si arma con subito trasporto) abbandona la
fumgliaj i lavori, il proprio pastore, è perde così quella tranquil-
lità e quel buod ordine, che è il primo di tutti i beni di questo
Mondo* I tempi passati han irksso pure iti evidenza se non è que-
.sto un tesoro, che quanto facilmente si smair sce , altrettanto si pena
poi a ritrovarlo. Tali attruppamenti Ci cagionano dolore, è tristez-
za. E sé il Popolò di campagna considerasse, che il mettersi tumul-
tuariamente insieme non ha mai prodotto , né pròdur può bene ve-
runo, non si appiglierebbe mai a così strano consiglio. E’questa
una verità, che quanto è più visibile tanto men si conosce . Sta dun-
que al buon Parroco , sta a V. Si il farla comprendere. Ella d:ca
/ apertamente à suoi Parrocch’ani che le provvidenze Sovrane non
S’invocano per via di forza e di ammutinamenti; che anzi Tadoprar
così è un allontanarle più che mai. lmperrocchè il Governo che sta
per prenderle, vedendosi rotti i fili delle sue operazioni s’indispone
in certo modo, e si crucia dell’ aspetto di gente armata. Quest’ è
regola generale, ed essa vale molto più per noi eh? viviairo sotto
il paterno Dominio detta Santa Sede , e sotto gli occhi di un Pon-
tefice di una natura così benigna è così propensa a fare il bene
de* Sudditi. Non tutto si può far in una volta. Li pazienza è
necessaria a chi Governa, ed a chi è governato < Tali sono i sen- timenti che Noi desideriamo inculcati per la voce dei Pastori d'anime ne'cuori de'Fedeli alla loro cura com nessi. Impegni V S. tutto lo zelo di cui è capace per rimettere la primiera calma negli spiriti , costringendo santamente i traviati a ricomporsi. Legga al Popolo la. Notificazione che Noi uniamo qui per copia, e vi faccia sopra que'riflessi, i quali valgano ad istillare se.npre più ne'cuori le massime evangeliche di subordinazione , di docilità, e di pace. Noi speriamo tutto da Lei j e dal suo Ministero . Faccia che possia- mo consolarci udendo il ritorno della quiete, e della calma frutto principale della Cattolica Religione . E con ciò le diamo di vero cuore la Paterna Benedizione diffondendola a nome Nostro sui suoi Parrocchiani * Di V. S. Dal Nostro Palazzo Arcivescovile di Bologna li 1 x« Maggio 1816. C CARD, OPPIZZONi ARCLV.

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Estremi cronologici: 1816 maggio 11
Segnatura definitiva: MRI0731
Descrizione fisica: c. 1
Dimensioni: 29,5X20,5 cm
Colore: bianco e nero
Autore: Oppizzoni Carlo, cardinale
Lingua della documentazione: italiano
Note: Data e luogo di emanazione. Nota manoscritta sul verso del manifesto: Arcivescovile Bologna 11 maggio 1816.
Descrizione del contenuto: Incipit: In prossimo a celebrare le Rogazioni minori, e la presenza in questa Città della Sacra Immagine della Madonna di S. Luca...
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