Il colonnello comandante la Guardia civica di Pisa ai suoi compagni d'arme
IL COLONNELLO COMANDANTE LA GUARDIA CIVICA DI PISA
AI SUOI COMPAGNI D’ARME
Mentre gravi eventi hanno luogo in un punto estremo della Toscana,
S. A. I. e R. il GRANDUCA nostro Signore, ha fatto appello allo zelo, e
alla devozione delle Guardie Civiche di Pisa e di Livorno colla seguente
Ministeriale diretta ai Governatori di queste due Città.
w li lino. Signore
? Dovendosi portare nuove Truppe dalle Città di Livorno e
? di Pisa nel Vicariato di Pietrasanta S. A. I. e R. il Granduca
? ha ordinato che sia fatto sentire alla Guardia Civica di codesta
? Città che Dessa intieramente confida nello zelo e nella devozione
? della medesima per il mantenimento dell’ordine pubblico.
? Sono ben lieto d*esser prescelto a far conoscere per l’or-
? gano di V. S. Illma. questo tratto della Sovrana fiducia verso
? un’istituzione che rese già segnalati servigi al Paese. .-¦ ¦ ¦
? E mi confermo con profondo ossequio
? Di V. S. Mima.
? Dall’I, e R. Segreteria di Stato
? li IO Novembre 1847.
? Devmo. Servitore
? C. Ridolfi
Il nostro Principe, e Padre confida in noi; noi non gli mancheremo.
Io interpetre dei vostri sentimenti ne ho data solenne assicurazione;
j>er viepiù garantirla, ho anticipato in nome di tutti voi quel giuramento,
che prestar dovremo nell’atto di ricevere le nostre Bandiere; ed ho ag-
giunto che siamo pronti, ove occorra, a suggellarlo col proprio sangue.
Se ho ecceduto, ne assumo la responsabilità; ma voi, miei cari Com-
pagni d’arme, ne sono certo, non mi smentirete, e saremo insieme, ovun-
que l’onore, e il dovere ci chiameranno.
Pisa 11. Novembre 1847.
L. Franceschi
DALLA, STAMPERIA PIERACCINI