Cittadini
CITTADINI
Al Governo ci ha abbandonati: Egli ha richiamati i suoi Rappresentanti, e noi non dobbiamo ricercarne la cagione» Dobbiamo però cogliere il momento dì offrire al Mondo uni esempio che* sarà; unico nella Storia, quello di un Popolo che si governa senrai governo raccoglierci ini assembleai l’elegger Magistrati, il formar guardie d’interna garanzia,! sarebbero cose alle quali avrebbe diritto un Popolo lasciato ini balìa di eé stesso dagli antichi suoi Reggitori. Ma sono cose purctnché troppo usate e comuni,’ La nostra; straordinaria posizióne e là nostra civiltà ci chiamano a cose non ordinarie. Moderatori di noi stessi freniamo più che mai le nostre passioni, deponiamo ogni privato rancore, niamoci nel curare per quanto è in ciascuno l’ordinéi e net difenderlo ir* ogni incontro contro chi Io turbasse e mànténiamoci i ri questo stato tranquillii fintantoché migliori circostanze norì ci chiameranno a nrt felice destino. Sarà questa là pitt nobile ed insieme !at più
cocente vendetta che possa prendersi cóntro coloro^ i quali si fossero lusingali che., al manicare del Governo, si sarebbero accresciuti i disórdini fra noi e che avrebbero potuto prendere da questi, nuovi argomenti per accusarci di colpe le quali d’altronde non sarebbero mai nostre5. Mantenuta anzi aumentata in tal modo per lai coópérazione individuale di ogni privato Cittladino,? la pùbblica trànquillità delùdiamo le folli speranze dei nostri oppressori ritorciamo a foro danno le loro arti ree., e mostriamo col fatto all’Europa intera d’esser meglio nessun Governo, che un cattivo Governo.
Ancona 15 giugno 1832