Petizione presentata alle camere legislative dalli arcivescovi della Toscana

PETIZIONE
PRESENTATA ALLE CAMERE LEGISLATIVE
DALLI ARCIVESCOVI TOSCANI
I sottoscritti Arcivescovi di Toscana uniti a tutti e singoli i Vescovi loro suffraganei ed agli altri ancora non suffraganei, dai quali hanno ricevuto espressa ed esplicita commissione di parlare anche in loro nome si trovano nell’ indispensabile dovere di rivolgere alla savissima Assemblea Legislativa Toscana parole di alto dolore con ferma fiducia di essere favorevolmente ascoltati nelle giuste loro rimostranze. Si sono pubblicate e si pubblicano ogni giorno colle stampe e si fanno circolare clamorosamente per le vie delle Città e delle Campagne dottrine manifestamente contrarie ai Dogmi santissimi della Religione Cattolica, profanando e stravolgendo al senso eterodosso le divine Scritture con empj scritti, con ingiuriose parodie; e con beffarde
litografie si deride, s’insulla, s’impreca orrendamente alla Sacra Persona del SOMMO PONTEFICE, VICARIO DI GESÙ’ CRISTO; anche in onta dei rispettosi, devotissimi sentimenti, espressi a favore dell’ inviolabile e legittimo suo potere dalla voce di quasi tuita Europa : con dileggio e villanie contumeliose si è cercato di screditare, di
avvilire i Vescovi, che per debito dell’ augusto loro Ministero hanno dovuto avvertire il Popolo degli errori , di cui si tenta abbeverarlo , per depravarlo affatto e ridurlo all’estrema sua spirituale sventura.
E questa evidentemente una guerra aperta contro le verità rivelate, è un attentato sacrilego contro la religione dello Stato, è questa un’impresa infernale per estinguere la Fede nei cuori della moltitudine.
Ora i Vescovi della Toscana incaricati da Dio di conservare intatto il sacro deposito della Fede, e di difenderlo dalla perversità dei suoi nemici, in nome anche del respettivo Clero e di tutti i buoni Cattolici alla loro cura affidati, i quali indubitatamente vogliono che si conservi inviolata la Religione Cattolica , Apostolica,
Romana , che da più di quindici secoli senza interruzione, la Dio mercè, esclusivamente si professa in tutto lo Slato, mentre altamente condannano con quella potestà, che hanno ricevuta direttamente da Dio i pubblicati errori, nella più solenne maniera dinanzi a Voi, rispettabili Deputati, protestano contro tutti gli accennati disordini in fatto di Religione, e vigorosamente reclamano per inalienabil diritto, i più solleciti ed efficaci provvedimenti, perchè la Religione dello Stato sia difesa e rispettata ne’ suoi Dogmi e ne’ suoi Ministri e dalla eminente Giustizia vostra invocano col massimo ardore l’adempimento degli articoli dello Statuto fondamentale e della Legge sulla Stampa.
Giovanni Battista Arcivescovo di Pisa
Giuseppe Arcivescovo di Siena
Ferdinando Arcivescovo di Firenze
Paolo Con. Bertolozzi Vic. Capit. dell’ Arcìdiocesi di Lucca

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Estremi cronologici: [1849 febbraio]
Segnatura definitiva: MRI0241
Descrizione fisica: c. 1
Dimensioni: 30,5X21,5 cm
Colore: bianco e nero
Autore: Minucci Ferdinando, arcivescovo di Firenze
Lingua della documentazione: italiano
Note: Nota manoscritta sul verso del manifesto:Primi febbraio 1849. Si possiede una seconda copia con collocazione 0235.
Descrizione del contenuto: Incipit: I sottoscritti Arcivescovi di Toscana uniti a tutti e singoli i Vescovi loro suffraganei ed agli altri ancora non suffraganei...
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