Recentissime notizie della guerra nel Lombardo veneto
RECENTISSIME NOTIZIE
DELLA GUERRA NEL LOMBARDO VENETO
Bologna li 10 Giugno 1848.
Un corpo di austriaci giunse il 6 corr. a Montagnana, estendendosi nei vicini paesi
è stato forzato a prendere quella via per riguadagnare Verona dopo la battaglia di
Goito, per rientrarvi da porta Vescovo, avendogli 1′ armata Piemontese impedito il
ritorno diretto da Mantova.
S. M. Carlo Alberto sembra abbia passato l’Adige al di sotto di Verona, e precisamente
a ZeviO per impedire l’entrata in Verona al suddetto corpo.
E’ pienamente confermata la notizia che l’armata di Radetzky non potè rientrare
in Mantova dopo la sconfitta a Goito , poiché incalzata dalla vittoriosa armata Piemontese ,
potè essere attaccata a Sanguinetto , e sempre ritirandosi verso Legnago , porsi sotto
la protezioue di quel forte, passando alla sinistra dell’ Adige. All’ alba del 4 il cannoneggiare
era cessato; ed in questa mattina le truppe Piemontesi avevano già occupate
le posizioni abbandonate dagli austriaci.
La loro ritirata sopra Legnago è stata precipitosa. Nelle terre invase dal loro passaggio
i Vandali violarono le Chiese, sparsero le Ostie, trafugarono i vasi sacri, e desolarono
case 0 campi, lasciando ovunque le orme di loro efferrata barbarie.
Si fa ascendere a 20 mila austriaci il corpo arrivato a Montagnana in uno stato
deplorabile, comandato dallo stesso Radetzky, il quale pare tenga lo stradale di Cologna
e S. Bonifacio nel partire da Montagnana, ove stanziò nella notte del 6 al 7 corr.
con tutto lo Stato Maggiore, e 60 cannoni.
Un Rapporto da Vicenza dell’otto corr. portò che a Padova si era saputo che
i nostri avevano dato la caccia ad 80 uomini di cavalleria nemica che eransi spinti nelle
vicinanze di Monselice per approvvigionarsi, e gli tolsero alcuni bovi e cavalli predati
nella notte. Sapevasi pure che gli austriaci eransi ritirati da Este accampandosi fra
Montagnana e Saletto, tenendo a bada la strada di Noventa che mette a Vicenza.
Vicenza, Treviso , e Padova sono bene fortificate , e difese dai nostri per respingere
qualunque attacco, che per fare un diversivo, tentasse il nemico sopra la prima città,
onde assicurarsi la marcia per rientrare in Verona, se pure non gli verrà contrastato di
fronte da un corpo di Piemontesi.
Intanto l’Armata del Generale Durando viene rinforzata da due battaglioni di volontarii
napolitani, che passarono il Pò con una batteria, in unione a un battaglione
di Lombardi, e il battaglione di Bologna comandato dal Maggiore Scarselli, i quali corpi
tutti si trovarono a Rovigo la sera del 7 corr.
IL COMITATO DI PADOVA
nominò Comandante di Piazza il Tenente Colonello Bignami e a Lui affidò il comando
di tutte le forze di Padova.
D’ordine del Comitato
Il Vice.Segretario MAGARoTTO.
Tipi della Colomba. Con Approvazione.