CIRCOLARE
AL VENERABILE CLERO SECOLARE E REGOLARE
DELLA CITTA E DIOCESI DI FERRARA
L’amorosissimo NOSTRO COMUN PADRE E SIGNORE testimoniava già per
mezzo dell’ Emo Signor Cardinale Vicario , il molto gradimento , onde vedrebbe il
Clero Romano prendere parte alla novella Istituzione della Guardia Civica sovvenendo
ai bisogni di essa con ispontanee generose largizioni. Né codesto Sovrano
desiderio fu appena espresso, che in tutte parti eccheggiava del Pontificale Dominio ;
e la santa milizia che offre V Ostia di pace al Dio vero e vivente si associa
dovunque all’armata milizia cittadina, porgendole quella mano adiutrice che sola le
permette il suo ministero. L’ illustre Clero Ferrarese , a niuno secondo in caldo
amore all’IMMORTALE PONTEFICE, non rimarrassi mai tampoco in ciò al disotto degli altri ;
che anzi precederà tutti, se noi potesse per inopia di mezzi colla
larghezza delle offerte, certamente colla prontezza almeno del buon volere. Il perchè
senz’ aggiungere stimoli , cui giudico , non che superflui , ingiuriosi ai leali principi
e sentimenti onde il Clero Ferrarese distinguesi , mi limito a designare
in Città gì’ Illustrìssimi e Reverendissimi Monsignori Arciprete e Proposto della
Metropolitana , e i RR. Parrochi a collettori delle oblazioni del Clero secolare
e regolare ; nelV Archidiocesì poi ì Molto RR. Arcipreti Vicari Foranei.
Così se per V una parte suscitate dalla Sovrana voce di PIO , a guarentigia dell’ordine
e a tutela della pace sorgono armi non prezzolate, ma patrie e generose; per
T altra i Duci e Campioni pacifici del popolo eletto partecipano alla nobile missione
di codeste armi, sì col fraternamente soccorrerle , e sì coli’ invocare su di esse
le benedizioni del Dio che solo è grande e potente, per cui solo regnano i re
ed HANNO SALVEZZA I POPOLI.
Dal Palazzo. Aarcivescovile di Ferrara li 25 Agosto 1847.
I. CARD. ARCIVESCOVO
D. Giuseppe Fei Canc. Eccl. Arc.