Recenti notizie dall’armata crociata nella Venezia

RECENTI NOTIZIE
DELL’ ARMATA CROCIATA NELLA VENEZIA
Bologna 8 Giugno 1848.
Una colonna di valorosi, comandata dal prode Colonello Morandi formata da vari corpi
di volontari e di linea sortì da Treviso coi militi della legione Antonini, e si avviò
verso S. Michele del Quarto, ove era una colonna austriaca, che colle sue ruberie e
violenze devastava quei dintorni. Trovato l’inimico a Portegrandi fu attaccato^ vivamente
dai nostri, pressato da fronte, molestato di fianco dal cannone delle piroghe
della laguna, fu costretto a darsi a precipitosa fuga, perdendo gran numero de’ suoi,
che nel ritirarsi gittò nel Sile. Rimasero in potere dei Crociati dodici prigionieri che 91
tradussero a Venezia. Noi avessimo tre morti, e sette feriti.
La sera del 4 corr. tornava in Treviso la legione Zambeccari dopo essersi battuta
con un corpo di 600 austriaci che trovavasi a Casale , a cui tolsero fjo bovi dei 100
che avevano requisiti. I tedeschi tirarono fucilate a più non posso dalle case ove eransi
appostati, se nonché furono battuti dai due cannoni della nostra brava legione, acuì
eransi uniti i valorosi di Antonini e i prodi milanesi. Lasciò il nemico sul luogo diversi
morti, asportando molti feriti e perdendo non pochi prigionieri. La legione ebbe
qualche morto e pochi feriti.
Un corpo di i5oo austriaci staccati da Belluno si unirono ad altri 3ooo che erano
al ponte della Priula , e sembra che si avanzano verso Castelfranco. I Cadorini continuano
a difendere il Cadore, e coi loro cannoni di legno fanno prodigi di valore,impedendo
ai tedeschi il passaggio per recarsi a Trento, o Verona. Sembra però che
parte di quel corpo abbia preso la strada di Feltre, minacciando di passare per Cavaso,
Bassano o Primolano. Si attendono ulteriori fatti d’arme, e da Verona, e da Mantova ,
e contorni, ove pare siano concentrate le forze austriache tenute a bada però
dal Re guerriero Carlo Alberto.
Viva l’Indipendenza d’Italia.
L’EPOCA, foglio di Roma, del giorno 3 corr. porta la seguente nota dei doni
fatti dal Gran Sultano A Sua Santità Papa PIO IX , consegnati da Sua Altezza all’Inviato
Straordinario di Sua Santità, allorché partì da Costantinopoli per la Capitale del
Mondo Cattolico !
Il ritratto del Sultano contornato di brillanti.
Tre tabacchiere ugualmente contornate di brillanti.
Un servizio di vermeil.
Sei cavalli arabi.
Una gualdrappa di panno cremisi ricamata in oro, tempestata d’un gran numero
di brillanti de’quali quattro posti agli angoli sono di singolare grossezza e di una bellezza
straordinaria.
Una briglia guarnita di brillanti.
Dugento pezze di stoffa detta Sèlimiè (seta e oro).
Dugento pezze di stoffe in damaschi.
VIVA PIO IX. IL GRANDE.
Tipi della Colomba. Con Appprovazione.

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Estremi cronologici: 1848 giugno 08
Segnatura definitiva: MRI0144
Descrizione fisica: c. 1
Dimensioni: 25X19 cm
Colore: bianco e nero
Tipografo (ente): Tipografia della Colomba, Bologna
Lingua della documentazione: italiano
Note: Data di emanazione. Timbro di possesso Patrizio Antolini.
Descrizione del contenuto: Incipit: Una colonna di valorosi, comandata dal prode Colonello Morandi formata da vari corpi di volontari e di linea...
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