Supplemento al N. 14 del Giornale La Patria
SUPPLEMENTO AL N.14. DEL GIORNALE
LA PATRIA
ROMA 21. AGOSTO 1847.
Il PONTEFICE avendo considerato che sarebbe oramai imprudenza
e peggio non opporre dimostrazione a dimostrazione, forza a forza , ha
ordinato la concentrazione di un campo di osservazione a Forlì, forte di
15,ooo uomini e 3o pezzi d’ artiglieria. Altri distaccamenti di truppe
saranno situati sulla linea fino a Ferrara. La sera del 19 fu dato incarico
a quattro ufficiali del Genio di distenderne il piano. I generosi si
posero siili* istante all’ opera, e la mattina del 20 il progetto perfettamente
in pronto, e dicono eccellente, fu presentato a S. S. che lo approvò.
E risoluto il sistema delle Guerriglie per le quali si direbbero
disposte le Guardie Civiche in numero di circa 3o3ooo. Da buona fonte
si aveva jeri sera la notizia che pel campo di osservazione di Forlì era
imminente la partenza di tutta la truppa di linea stanziata in Roma.
Frattanto il corpo d’ armata sarebbe almeno di 10,000 uomini.
Il Marchese Massimo d* Azeglio parte sull* istante per Forlì e per le
Romagne. Esso immediatamente scrisse all’ Emo Segretario di Stato dicendo
di essere speso come si voleva a sostegno della indipendenza d’Italia e
del Pontefice. Così si è creduto d’inviarlo subito a Forlì, sia
per guidare gli animi su i quali esso ha tanto ascendente, sia per coadjuvare
1′ organizzazione del campo come antico egregio ufficiale. I cittadini
subito hanno ideato di regalarlo di una spada di onore.
Jeri sera alla Società del Principe di Canino fu immaginata ed aperta
una soscrizione di due medaglie d’ oro , una per 1′ Emo Ferretti e
T altra per l’ Emo Ciacchi.
(Dal Supplemento al N. 3 del Popolo )