La commissione militare di Bologna

LA COMMISSIONE MILITARE DI BOLOGNA
concittadini ! iL Governo vi chiamava poc’anzi all’illustre ufficio di Guardie Civiche.
Voi con una allegrezza indicibile in un baleno vi schieravate nelle onorevoli file. E
{>er verità non era forse alcuno di voi che non sentisse dentro dell’ animo V altezza
a nobiltà di quel grado; che non s’infiammasse del santo amore dell’ onesto e dei
giusto al vedere in tanta parte posto in sue mani la conservazione delle sostanze e
delle vite, la difesa della cosa pubblica, la reverenza della religione , la integrità
d’ogni diritto sociale. Ognuno di voi chiedeva ansiosamente di essere fornito di tutto
che valesse a compiere bene questo altissimo ufficio. Questo ordinamento vi ha collocato
a paro delle più colte nazioni, e vi ha levato a tal grado di onore che tutte
le genti e presenti e avvenire volendo volgere gli occhi ai popoli più ingentiliti e
civili sarà pur d’uopo che anche guardino a voi. Ma come in ogni corpo sociale è
sovente un qualche membro guasto e corrotto, così si dee por cura che una piccola
parte non offenda la sanità dell’ intero. Per questo il Governo conferiva a noi un
nobilissimo ufficio eleggendoci a costituire una Commissione Militare, che dovesse
})roteggere voi nella difesa di tutte le cose raccomandate alla vostra fede alla vostra
ealtà , e che dovesse severamente punire qualunque vi turbasse nel conseguimento
di questo santissimo fine , qualunque di voi mal rispondesse agli obblighi del carico
suo, qualunque contrastasse al Governo e all’ ordine pubblico. Noi abbiamo assunto
questo incarico così rilevante , e come si conviene sentiamo di esso altamente. Però ci
siamo adoperati e ci adopreremo con tutte le forze per non far riuscire fallito il fine
onde fummo costituiti in questa grave autorità , e per soddisfare ai desiderio e all’
aspettazione vostra. E principalmente ci è stato a cuore che voi tutti possiate essere
certi e convinti dello scuotimento del vero intorno ai delitti , e della giustizia di
ciò che noi verrem sentenziando. Ond’ è che chiedemmo al Governo che uno de’vostri
Ufficiali dovesse sempre essere presente alla costruzione de’ processi, e che le
cause venute al nostro giudizio dovessero sempre dibattersi in pubblico. Voi avete
veduto che queste domande sono state adempiute per comandamento del nostro Governo.
Noi vi chiameremo in brevissimo alle nostre pubbliche Udienze, vi indicheremo il luogo
il giorno di esse e i modi che nel comparirvi dovrete seguire, acciocché la maestà del
Tribunale, secondo è mestieri, risplenda. Allora sarà data una pena
condegna a coloro che per alcuni delitti si sono resi il vitupero di tutti. Non vi potemmo
finora convocare in pubblica udienza, perchè la Commissione Militare ebbe
testé il suo nascimento ; perchè solo egli è qualche giorno che il Governo pose in
chiaro le sue facoltà, perchè infine la formazione d un processo, comecché fatto in
modi spediti, domanda pure uiì conveniente spazio di tempo. Concittadini! Noi faremo
ogni nostro possibile per non demeritare la fiducia cne in noi pose il Governo , e per
soccorrere ai bisogni ai quali fummo chiamati. Ma sarebbe indarno ogni
nostra sollecitudine ove i nostri procedimenti non fossero ajutati dalla forza vostra.
Rimanete dunque uniti sempre a noi di Concordia , ed insieme perseguitando i malvagi
noi terremo in onore le Leggi e il Governo , e faremo vieppiù sempre fiorire
l’ordine pubblico e la nostra prosperità .
Dalla Residenza della Commissione Militare addì 31 Agosto 181.
Avv. FILIPPO GAUDENZI Presidente.
Avv. Professore LUIGI GIUSTI
Capitano GAETANO GILLI Ajutante Maggiore di Regg.
Dott. GIUSEPPE GALLETTI Capitano.
Dott. GIAMBATTISTA VECCHIETTI Capitano.
Tipi Gamberini e Parmeggiani