Attualità politiche. Studi del dopo-guerra
Manfredi GRAVINA Palermo, 1883-Danzica, 1932 Militare. Dopo aver frequentato la Regia Accademia navale di Livorno entrò in Marina. Dopo aver servito presso il contingente della Marina militare italiana in Cina, tornò in patria per occuparsi di strategia navale. Collaborò con "La Nuova Antologia" e con "La Rivista marittima". Durante la guerra in Libia venne promosso tenente di vascello. Nazionalista, durante la Grande guerra venne chiamato a servire presso lo Stato Maggiore della Marina alle dipendenze dirette dell'ammiraglio Thaon de Revel. Studiò l'utilizzo dell'arma aerea in sinergia con le altre armi. Partecipò a spedizioni di pattugliamento su idrovolanti e partecipò all'azione di Nazario Sauro su Trieste. Queste gesta gli valsero l'amicizia di D'Annunzio. Nel primo dopoguerra dopo essersi congedato dal servizio attivo venne nominato Alto Commissario della Società delle Nazioni a Danzica. Sviluppò in seguito un'intensa attività di pubblicista e conferenziere. Nel 1924 aderì al Partito nazionale fascista.