Ad un anno dalla sua pubblicazione, gli esiti delle ricerche di Laboratorio Expo costituiscono una delle tessere del mosaico della Carta di Milano, la legacy immateriale di Expo 2015 a Milano.
Mi sembra importante sottolineare, ancora una volta, che la Carta è l’esito di un processo, ma al tempo stesso è il punto di partenza di una varietà di processi.
E’ una piattaforma per una varietà di impieghi e sviluppi durante il semestre Expo, in cui l’agorà si trasforma in uno spazio pubblico globale per il confronto delle idee, per la discussione pubblica, per la controversia, per la partecipazione e la divulgazione dei grandi temi al centro della ricerca. E’ di qui che emergono, sullo sfondo della Carta, i suoi nuovi allegati. Così, sarà possibile arricchire la Biblioteca degli annessi alla Carta con nuovi contributi e nuovi elementi di conoscenza e di pratica.
Un futuro sostenibile e più equo è un obiettivo tanto difficile quanto ineludibile. E chiede anche alla ricerca scientifica e alle sue istituzioni nel mondo un semplice gesto di responsabilità.
Salvatore Veca
Coordinatore scientifico della Carta di Milano, curatore scientifico di Laboratorio Expo
28/04/2016