Regione Toscana, Settore Relazioni Istituzionali con gli organi ed organismi Comunitari
Rond Point Schuman 14, Bruxelles
Di cosa parliamo?
Il sovranismo è ormai la regola in un’Unione europea sempre più divisa. Non si tratta solo di Viktor Orbán, dei suoi alleati o delle sue teorie sulla “democrazia illiberale”. È il progetto di integrazione europea nel suo complesso a mostrare segni di cedimento sotto la pressione dell’ultradestra e di interessi nazionali che prevalgono su quelli comunitari. A farne le spese sono quei diritti e quei valori che l’Unione sarebbe nata per difendere e concretizzare.
Il Next Generation Eu, meraviglia dell’era pandemica, è riuscito a indebolire i fuochi dell’euroscetticismo. La guerra in Ucraina e la crisi energetica rischiano invece di ridare fiato alla propaganda anti-Bruxelles.
Europa sovrana scava nelle radici di questa deriva. Il titolo nega volutamente il contenuto per fissare un’aspirazione tradita o un’ambizione ancora possibile: a noi la scelta.
L’Unione europea non ha più un centro gravitazionale. Si afferma il principio del “si salvi chi può” tra gli Stati. Chi non può si aggrappa a richieste di aiuto comunitario, collezionando rifiuti, mentre l’euroscetticismo in aumento e il nazionalismo diventano facile bacino di voti che invoglia nuove alleanze a destra.
Intervengono
Massimiliano Tarantino Direttore Fondazione Giangiacomo Feltrinelli
Angela Mauro Autrice di Europa Sovrana
Paolo Gentiloni Commissario per l’Economia
Piero Benassi Ambasciatore, Rappresentante permanente presso l’UE
Modera
Gavino Moretti Corrispondente Rai da Bruxelles