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Sarabanda 2022 | #History Map
Di cosa parliamo?
A cento anni dalla nascita di Tomás Maldonado, un incontro per inaugurare l’Archivio Maldonado conservato presso Fondazione Giangiacomo Feltrinelli, con un’esposizione di documenti originali tratti dal fondo stesso, un percorso digitale e un eBook per ripercorrere le tappe dell’artista, teorico del design e accademico italo-argentino.
Nell’occasione, giovedì 21 aprile alle 18.30, è stata presentata la nuova edizione de La Speranza Progettuale (Giangiacomo Feltrinelli Editore, 2022).
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Tomás Maldonado e la sfida della trasversalità
Intellettuale “giramondo” e “giramestieri”, Tomás Maldonado è stato designer, filosofo, artista militante e accademico. Con il suo archivio personale ha lasciato un Wunderkammer intellettuale che denota una curiosità scientifica estesa a diverse discipline: libri, riviste, corrispondenza, bozze di testi e di quadri, progetti inediti, appunti, strumenti di ricerca e di lavoro.
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Il programma
Saluti introduttivi
Carlo Feltrinelli, Presidente Fondazione Giangiacomo Feltrinelli
Intervengono
Raimonda Riccini, Università IUAV di Venezia
Gianfranco Bettin, Saggista e narratore
Simona Morini, Università IUAV di Venezia
Medardo Chiapponi, Università IUAV di Venezia
La mostra
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Tomás Maldonado Bayley, artista, teorico del design e accademico italo-argentino, nasce il 25 aprile 1922 a Buenos Aires.
Nel 1939 si iscrive alla Escuela Nacional de Bellas Artes “Manuel Belgrano”, dove inizia la sua formazione artistica. Il dialogo con artisti e intellettuali europei e nel 1944 contribuisce alla fondazione di «Arturo», prima rivista sudamericana dedicata alle avanguardie astratte.
Contemporaneamente inizia a interessarsi di design e architettura e nel 1954 accetta l’invito di Max Bill di prendere parte al corpo docenti della Scuola di Ulm, istituto tedesco dedicato alla formazione nel campo della progettazione.
Nel 1967 si trasferisce definitivamente a Milano. In Italia, si dedica soprattutto all’insegnamento, al confronto accademico, alla ricerca teorica e a un’intensa produzione saggistica, senza tralasciare l’attività di consulenza progettuale, di cui la più nota è certamente quella per l’immagine coordinate de “la Rinascente”.
Dal 1971 al 1979, insegna al DAMS di Bologna, neonato corso di laurea della “Facoltà di Lettere e Filosofia” dove tiene i corsi di “Disegno industriale” e di “Progettazione ambientale”. Dal 1977 al 1981 dirige la storica rivista «Casabella», con una direzione innovativa organizzata intorno a numeri monografici, che si concentrano attorno a precise tematiche o questioni di grande interesse per il dibattito pubblico.
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