Angelo Tasca
Trent’anni dopo. Ritorno in Italia
Primavera 1955. Tasca rientra in Italia per un breve periodo. Ha uno scopo preciso: realizzare “un’inchiesta sulla situazione politica, economica e sociale” di un paese in profonda trasformazione e dal quale manca da più di un quarto di secolo, da quando, nel 1926, è stato costretto a partire a causa della persecuzione fascista. Per farlo si muove tra Torino, Milano, Roma, Napoli, Palermo, Catania, Firenze e Genova e incontra personalità di primo piano della politica, dell’economia e della cultura.
Di questo viaggio restano nel suo archivio appunti inediti, trascrizioni di conversazioni e dati meticolosamente raccolti. Una fotografia dell’Italia degli anni cinquanta scattata da uno dei suoi più celebri fuoriusciti.