Libero Cavalli
Socialisti in armi:
la Resistenza delle Brigate Matteotti
la Resistenza delle Brigate Matteotti
Con la nascita delle Brigate Matteotti, nel dicembre 1943, il PSIUP decide di partecipare alla Resistenza con proprie formazioni autonome e riconoscibili, dalla forte attenzione alla dimensione politica – spesso più che a quella strettamente militare – e operanti soprattutto nei contesti urbani. Le Brigate si fondano su principi come autodisciplina, partecipazione collettiva e diffusione capillare della stampa clandestina, valori in netto contrasto con il motto fascista “credere, obbedire, combattere”.
Le carte del Fondo Cavalli riuniscono la generazione dei socialisti sconfitti dal fascismo e quella dei giovani cresciuti sotto il regime, ma non allineati: l’obiettivo comune è di dar vita a un progetto democratico e sociale, volto a immaginare e costruire l’Italia libera del dopoguerra.