Angelo Tasca
L’imponente corpus documentario del fondo Angelo Tasca (Moretta, 1892 – Parigi, 1960), conservato in 870 faldoni, è costituito da centinaia di dossiers di ritagli stampa, migliaia di pagine di note e di appunti, più di 150 quaderni di riflessioni autobiografiche e politiche, da una ricchissima corrispondenza e da manoscritti e dattiloscritti di saggi e articoli ancora inediti, testimonianza del metodo di lavoro di un intellettuale che ha declinato il proprio impegno politico in passione documentaria, dando vita a uno dei più straordinari archivi della storia dell’Europa contemporanea.
Accumulate a partire dalla fine degli anni Venti a Parigi, parallelamente alla sua attività di giornalista e studioso, le carte di Tasca rappresentano il suo lucido e metodico contributo per la conoscenza e l’analisi delle crisi del Novecento, strumento di un laboratorio di storia del tempo presente costruito nella bufera – come titola un suo volume autobiografico – ma pensato come vero e proprio archivio per future generazioni di studiose e studiosi.