Stagione Alternativa 2019/2020
per informazioni scrivere a fondazione@fondazionefeltrinelli.it
Viale Pasubio 5, Milano
Sperimentazioni sul violoncello, pratiche di Tai Chi e Qi Gong, danze di suoni con gong e campane tibetane, viaggi musicali con pianoforte e chitarra classica, piccoli esercizi di disperazione e felicità, concerti di musica classica per bambini e famiglie, training teatrali per ritrovarsi dopo mesi di lontananza, lezioni sul gesto ispirate a capolavori dell’arte moderna. E infine, gran finale, un rituale di saluto (e salute) collettivo per ritrovarsi cittadini.
Torna Voices&Borders, il festival estivo di arti performative di Fondazione Giangiacomo Feltrinelli che quest’anno, con il titolo ‘Unlock imagination’, vuole essere una grande festa per celebrare la liberazione degli immaginari.
Dal 3 luglio al 1 agosto – un ricco programma con appuntamenti performativi ogni venerdì – fra teatro, danza, musica e poesia – e laboratori il sabato pomeriggio. Da dentro a fuori, in un viaggio simbiotico con la città: gli appuntamenti performativi del venerdì saranno amplificati e diffusi all’esterno, trasformando l’edificio in una cassa di risonanza. Ogni laboratorio si conclude in un piccolo momento pubblico nella piazza, portando dagli spazi interni della Fondazione Feltrinelli, agli spazi esterni, l’esperienza vissuta per tentare di ricucire gli strappi relazionali e civici di questa emergenza.
In collaborazione con il Comune di Milano, nell’ambito del palinsesto Aria di Cultura, e con il sostegno di Fondazione di Comunità Milano.
Esplora il programma
Esplorando il violoncello \ #3luglioTai chi e Qi Gong \ #4luglio
Il volo del pianoforte \ #10luglioStrappa te a te stesso \ #11luglio
Ci vuole una nota \ #17luglio Mi vedo visto \ #18luglio
Virgilio Sieni #24-25luglio La dolce guitar \ #31luglio L’innocenza dell’Acqua, la vitalità del Fuoco \ #1agosto
Esplorando il violoncello
Erica Piccotti, violoncello, Federico Piccotti, violino
Venerdì 3 luglio 19.00 – 20.00
Il concerto spazierà dalle barocche e intramontabili suites di Bach, precisamente la seconda in re minore, passando dal novecento di Cassadò che recupera una forma antica, appunto la suite, ma riempiendola di timbri e armonie nuove, fino ad arrivare a Kodály dove il violoncello duetta con il violino e ci cattura con ritmi popolari e melodie rapsodiche.
Tai Chi e Qi Gong
Pratica aperta a tutti di Tai Chi e Qi Gong a cura del Centro Ricerche TaiChi – con Verena Battilana
Meditazione sonora di gong, canto e strumenti orientali – con Miriam Gotti
Sabato 4 luglio 18.00 – 20.00
Pratica di Tai Chi Chuan: il Tai Chi è un movimento per raggiungere l’equilibrio degli opposti, trasportato nella quotidianità, è l’amore per la bellezza interiore. L’unico mezzo che abbiamo per esprimerlo è il corpo, che si configura come la materia, allo stesso modo del colore per i pittori, che diviene veicolo per rappresentare lo spirito.
Bagno sonoro di gong con canto e strumenti orientali. Immersione nel mondo dei suoni, un massaggio di vibrazioni, un viaggio rilassante ed emozionante. Il gong è uno strumento che appartiene all’antichità. Da sempre utilizzato nelle tecniche di meditazione, come beneficio per il corpo e lo spirito, considerato una “medicina” nelle tradizioni orientali.
Il volo del pianoforte
Marta Puig
Venerdì 10 luglio 19.00 – 20.00
Il pianoforte è uno strumento poliedrico e le sue infinite capacità ci permettono osservarlo da diverse prospettive scoprendo nuove sonorità. Il concerto sarà un viaggio attraverso le sue possibilità: ascolteremo l’arpa del pianoforte nella sua forma di strumento a corda attraverso la magica armonia di Cowell, passando per Mompou e la sua rappresentazione dei suoni, odori e personaggi della Barcellona dell’inizio del secolo XX. Rendendo omaggio a Beethoven, con una sonata umoristica piena di tradizione del suo battito vivo, di esaltante riconciliazione con i sentimenti di amore per la vita ed infine arriveremo alle sonorità organistiche del pianoforte romantico di Franck.
Strappa te a te stesso
Compagnia Phoebe Zeitgeist
Regia e ideazione Giuseppe Isgrò, attore Daniele Fedeli, sound design Shari DeLorean, cura Francesca Marianna Consonni
Sabato 11 luglio – 15.30 – 19.30 workshop | 20.00 – 21.00 Performance
Compagnia Phoebe Zeitgeist. Regia e ideazione Giuseppe Isgrò, attore Daniele Fedeli, sound design Shari DeLorean, cura Francesca Marianna ConsonniUn laboratorio in cui i partecipanti sono invitati a realizzare un momento di ricerca intensiva con esito performativo e aperto al pubblico, incentrato sul doppio binario di isolamento e socialità, toccando estremi opposti come la disperazione o la felicità nel contatto e nella mondanità, oppure il disagio sotteso al sottrarsi al mondo piuttosto che l’appagamento che deriva dal nascondimento.
Consigliato:
- abbigliamento comodo, integralmente di colore nero, che abbia la caratteristica di lasciare scoperta una sola parte del corpo
- un verso a memoria dalle liriche a scelta tra: Dante Alighieri, Torquato Tasso, Arthur Rimbaud, Bertolt Brecht, Paul Celan, Ingeborg Bachmann, Pier Paolo Pasolini, Amelia Rosselli, Dario Bellezza.
Ci vuole una nota
Un viaggio musicale
dai compositori Navajo a J.S. Bach
0-99 – Musica per bambine, bambini e adulti
Loris Rossi, violoncello, Boris Iliev, pianoforte
Venerdì 17 luglio 19.00 – 20.00 \l’Isolachenoc’è
Un viaggio musicale tra Johann Sebastian Bach, Conor Chee, compositore Navajo americano e Manuel De Falla, con una raccolta di Canzoni Popolari Spagnole.
Mi vedo visto
A cura di
Io Non Parlo Sono Parlato, condotto da Igor Loddo
Sabato 18 luglio 16.00-20.00
Workshop teatrale sulla relazione di prossimità, che esplora nuove prospettive di fiducia interpersonale attraverso un laboratorio esperienziale di movimento, teatro, training per ritrovarsi dopo mesi di lontananza.Attraverso un lavoro teatrale e musicale, il workshop si struttura in tre momenti:
. Riappropriazione del sé attraverso l’ascolto attivo di noi
. Riappropriazione di sé attraverso lo sguardo degli altri
. Traduzione in performance delle relazioni che si creano
Scuola Popolare sulla cura della vicinanza
Virgilio Sieni
Venerdì 24 luglio e sabato 25 luglio 18.00 – 20.00
Workshop di danza, esperienze sul gesto e il corpo politico ispirate a due opere presenti nella collezione della Pinacoteca di Brera di Milano: Cena in Emmaus di Caravaggio e Ritrovamento del corpo di San Marco di Tintoretto. Un percorso sulla consapevolezza del corpo con lo sguardo rivolto all’opera di grandi pittori.
Le lezioni di danza, guidate dal coreografo e danzatore Virgilio Sieni, sono rivolte a tutti i cittadini, di ogni età e abilità.
Consigliato abbigliamento comodo, la pratica per chi vorrà sarà a piedi nudi.
Dalle ore 19.30 la pratica continuerà all’aperto in piazza Sibilla Aleramo, di fronte all’ingresso della Fondazione e sarà aperto al pubblico.
L’accesso per il pubblico alla piazza è libero, con posti in piedi, nel rispetto delle vigenti norme di sicurezza.
La Dolce Guitar
Gian Marco Ciampa, chitarra classica
Venerdì 31 luglio h 19.00 – 20.00
Un viaggio attraverso i secoli e attraverso le culture musicali di tutto il mondo, dalla musica romantica al XX secolo dove la chitarra conosce il suo splendore creativo.
Il programma si apre con un intensissimo brano di ispirazione barocca di Alexander Tansman ritrovato postumo alla sua morte e per questo attualmente ancora poco eseguito. Prosegue con
Villa-Lobos verso il territorio sudamericano, dove la musica classica europea si unisce al folklore e alla musica popolare brasiliana. Con Francisco Tarrega che rappresenta perfettamente il mix tra la cultura italiana e quella spagnola e con esponenti della musica latino-americana: il paraguayano Agustin Barrios e il messicano Manuel Ponce, amico e compositore che ruotava attorno al leggendario Andrea Segovia. Si chiude Giulio Regondi, grande virtuoso del periodo romantico.
Sabato 1 agosto 19.30-21.30
Rito performance: l’innocenza dell’Acqua, la vitalità del Fuoco
a cura di Marco Massignan ed Elena Dell’Orto
Un rituale di passaggio per accedere a un nuovo tempo, con il conforto delle cure degli immaginari per chiudere il festival e il tempo trascorso, aprendo a una fase rigenerata di possibili relazioni personali, civiche e alternative.
Con i quattro elementi e la musica di tamburi e sonagli, accenderemo un fuoco e suoneremo insieme. Chi desidera può portare il proprio tamburo e sonaglio (no percussioni e djembé).
Il rituale performativo si terrà nella piazza Sibilla Aleramo, di fronte all’ingresso della Fondazione.
L’accesso per il pubblico alla piazza è libero, con posti in piedi e a sedere, nel rispetto delle vigenti norme di sicurezza.
Prenotazioni
Ingresso gratuito, con prenotazione obbligatoria su eventbrite.it
viale Pasubio 5, Milano
Per informazioni scrivere a
fondazione@fondazionefeltrinelli.it